L’impresa migliore della mia vita – squadriglia Tori

Bene! Impresa finita da circa tre giorni e io ora con impegno sono qui a riportarvi tutto quello che è successo e quanto ci siamo divertiti.

La squadriglia Tori alla partenza

 

 

La squadriglia Tori infatti è partita il 18 maggio alla volta di un weekend impegnativo in cui erano previste attività faticose per veri intrepidi come una camminata in montagna durata circa quattro ore e, il giorno dopo, l’arrampicata a Pinerolo in una palestra apposita.

 

 

 

 

 

Comunque ritornando alla partenza mi ricordo la felicità di essere finalmente lì e di poter mostrare cosa potevo fare, avevo già fatto quella passeggiata ma avevo comunque molto agitazione per la molta responsabilità che comporta andare da soli fino a un piccolo e insignificante rifugio che però a noi cinque, in quel preciso momento sembrava l’unica vera ragione per muovere i nostri bicipiti femorali e andare avanti.

  20 cm di neve…

 

La sorpresa è che dopo quattro ore di una faticosa camminata, divertente ma piena di insidie, il rifugio… era chiuso!!

Subito non ci potevamo credere e ci sembrava uno scherzo troppo azzardato, sembrava una candid camera e invece purtroppo per noi era la dura verità.

Quindi mentre tornavamo indietro per i 10 km già percorsi ridevamo e pensavamo a come raccontarlo; ed è quello che sto facendo…

Fortunatamente un rifugio molto accogliente all’ultimo momento ci ha dato una stanza calda e accogliente, dopo una sostanziosa cena tutti i Tori si sono ritrovati in stanza per una partitona a Monopoli!

L’indomani invece ci aspettava una grandiosa lezione di arrampicata che grazie all’aiuto di Andrea (Cordi) ci è piaciuta molto!

  

La mia migliore impresa, Luvre