Branca E/G

La branca Esploratori e Guide (E/G) si rivolge ai ragazzi e alle ragazze di età compresa tra gli 11 ed i 15 anni e si propone di favorire la realizzazione di una identità solida capace di entrare in relazione con gli altri. I ragazzi e le ragazze si riuniscono in due unità miste chiamate reparti, formati da diverse squadriglie, composte esclusivamente da ragazzi o ragazze.

Avventura

L’atmosfera di avventura è l’esca educativa che spinge gli esploratori e le guide all’azione, animando nel concreto le esperienze vissute, mentre lo spirito scout e l’impegno a crescere nella fede sostengono la vita del reparto e le danno senso. È l’avventura di costruire se stessi, utilizzando in maniera imprevista e imprevedibile le esperienze acquisite durante l’infanzia e di cui ci si va arricchendo nell’adolescenza; è l’avventura di scoprire il mondo e riorganizzare la conoscenza secondo schemi personali; è l’avventura di provare se stessi in rapporto al mondo e agli altri. Diventa allora determinante l’esercizio dello scouting: l’arte di osservare la realtà vissuta, di interpretarla e di agire conseguentemente in essa. Non si tratta, quindi, solo di un insieme di tecniche, ma di un modo di affrontare l’esistenza che favorisce anche lo sviluppo di uno stile progettuale.

Legge e motto del Reparto

In Reparto la Legge, con i suoi inviti al fare, all’agire, va vissuta come la tensione verso valori che accomunano tutti gli scout, assumendo altresì, in questa età, un significato di iniziazione allo sviluppo della coscienza morale. La Legge è un punto di riferimento costante nel sentiero di ogni esploratore e guida e nelle verifiche di reparto, ed è vissuta come stimolo e ragione di fiducia nella propria capacità di miglioramento.

La Legge è così formulata: “La guida e lo scout:

  1. pongono il loro onore nel meritare fiducia;
  2. solo leali;
  3. si rendono utili ed aiutano gli altri;
  4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout;
  5. sono cortesi;
  6. amano e rispettano la natura;
  7. sanno obbedire;
  8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà;
  9. sono laboriosi ed economi;
  10. sono puri di pensieri, parole e azioni.”

 

Il motto degli esploratori e delle guide è: “sii preparato”. È da intendersi secondo il senso evangelico che richiama alla disponibilità ad aiutare gli altri e alla competenza per farlo.

Gioco e vita all'aperto

Lo spirito del gioco avventuroso pervade tutta la vita del reparto, coinvolgendo ragazzi, ragazze e capi, così da finalizzare ogni attività a uno scopo appassionante, educando al senso della gratuità inteso come operosità gioiosa e disinteressata. È lo stile con il quale vengono affrontate anche le difficoltà. Il gioco è il mezzo per caratterizzare tutte le attività in un clima di gioia, di fiducia, e di lealtà verso gli altri e verso se stessi. È attraverso il gioco che l’esploratore e la guida traducono in attività l’avventura che richiede a ciascuno la capacità di misurarsi con l’imprevedibile e di imparare così a valorizzare le proprie potenzialità.

La vita all’aperto viene vissuta principalmente nella sua dimensione di avventura, connaturata all’età, ispirata il più possibile a reali vicende della vita; deve essere basata su tutte le tecniche dello scouting che stimolano nei ragazzi e nelle ragazze l’assunzione di responsabilità, la concretezza e il senso della competenza, la padronanza di capacità organizzative e di soluzione di difficoltà impreviste, la creatività, l’essenzialità e il senso del valore delle cose, nonché la collaborazione reciproca fra le persone. La natura è l’ambiente privilegiato in cui far vivere il maggior numero di attività ai ragazzi e alle ragazze del reparto, in cui sperimentare lo spirito di avventura, la curiosità dell’esplorazione e il gusto della sfida. Aver colto la natura come creato e quindi come dono gratuito di Dio educa alla consapevolezza di esservi inseriti non come padroni, ma come ospiti che devono rispettare e custodirne i ritmi e la storia, coscienti di esserne corresponsabili con le generazioni passate e future.

Sentiero fede

L’età dei ragazzi e delle ragazze che vivono l’esperienza della branca E/G è di grande cambiamento psicologico, umano e religioso; perciò l’educazione alla fede in questa fascia d’età tiene presente almeno due momenti psicologici distinti: la fase preadolescenziale, in cui l’esperienza religiosa è caratterizzata da passività e abitudine, e la fase della prima adolescenza, in cui crescono il senso critico e il senso storico, e ci si apre alle domande sul senso della vita. L’integrazione fra l’educazione scout e la proposta di vita cristiana si compie, nel rispetto della maturazione di ogni ragazzo e ragazza, nella sua progressione personale.

Il cammino di fede in branca E/G, come più in generale l’intera proposta rivolta a ragazzi e ragazze di questa età, è quindi un sentiero di “educazione alla libertà” e di scoperta e di accoglienza di Cristo come garanzia di libertà. Il ragazzo e la ragazza, attraverso esperienze sempre più impegnative ed esplicite nel loro significato umano, religioso, cristiano, passano dall’abitudine a fare il bene mediante la buona azione a scegliere di essere sempre buoni, ossia di tendere alla santità, resa possibile dal confronto con la Parola, a partire dalle provocazioni della vita quotidiana, personale e comunitaria, all’interno e fuori del reparto.

Le attività

Esistono diversi tipi di attività che vengono normalmente svolte durante l’anno:

Le riunioni: sono le attività più frequenti previste dal programma di unità e avvengono in una sede del Reparto. Per garantire la continuità della proposta si svolge normalmente una riunione a settimana.

Le uscite: per uscita si intende l’insieme di esperienze e di attività che il Reparto vive con regolarità (normalmente una volta al mese) per due giorni con pernottamento solitamente fuori dalla sede, che consentono una progressiva conquista di autonomia e di responsabilità da parte dei ragazzi e delle ragazze.

Il Campo Invernale: nel periodo invernale tutta l’unità vive un campo in accantonamento della durata di 5 giorni. Il campo invernale, grazie alla continuità offerta dalla vita comunitaria quotidiana, rappresenta il momento privilegiato per creare un buon clima di reparto e permettere un’adeguata integrazione dei nuovi ragazzi e ragazze.

Il Campo Estivo: nel periodo estivo, come conclusione dell’attività svolta durante l’anno, tutta l’unità vive un campo con pernottamento in tenda della durata di 10 giorni. Il campo estivo è il momento privilegiato della squadriglia e della vita di tutto il reparto e risponde alle esigenze dei ragazzi che chiedono autonomia, avventura, condivisione. Il campo è un banco di prova per i ragazzi per quanto riguarda: le capacità tecniche maturate; i rapporti vissuti; l’autonomia raggiunta dalle squadriglie; la gestione delle attività; lo spirito di adattamento all’ambiente circostante.

La versione completa della proposta educativa scout è disponibile sul sito ufficiale AGESCI.

Pagina aggiornata al 09/03/2018

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